martedì 14 marzo 2017

Serial Annie: Samurai Jack 5x01




XCII


Sabato è finalmente tornato Samurai Jack, dopo lo iato di tredici anni. La trasmissione sul canale Adult Swim ha certamente portato qualche libertà in più a Tartakovsky, che calca maggiormente la mano su una violenza e su una coerenza di continuity più accentuata.
Cinquant'anni dopo la fine della quarta stagione ritroviamo un Jack sfibrato (più nell'animo, che nel fisico), che viaggia come un cavaliere solitario, dispensando salvezza a chi incrocia sul suo cammino, minato dagli spettri del suo passato e dei fallimenti. Parallelamente si inizia a costruire la trama, fatta di antagonisti, sette e di tutta quella florida inventiva, che, caratterizzando anche la serie precedente, fa di ogni personaggio, ambiente ed episodio un unicum, rimescolando immaginari e concetti dall'immaginario comune, ma in un modo sempre affascinante ed intrigante. I caratteri che si definiscono, anche se in poche scene, riescono ad essere azzeccati ed interessanti.
L'aspetto registico è poi in linea col passato e allo stesso tempo appare nuovo fiammante, confermando la grande capacità di Tartakovsky di delineare scene, inquadrature, coreografie dei combattimenti, montaggi, in modo funzionale, grazie anche all'ormai riconoscibile character design essenziale. Insomma, ancora c'è poca carne sul fuoco, si sono preparate le griglie di partenza e ci è stato offerto uno sguardo sull'evoluzione dell'eroe quando questi perde il suo obiettivo, con uno stile di narrazione efficace.

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